XIV
Celui qui partira loin de la ville, qu’il le
veuille ou non, pleurera ton visage tranquille,
ta grâce et la beauté de tes cheveux flottants.
Et les roses et les guirlandes du printemps
qui fleurirent ton front de leur délicatesse
se faneront devant ses yeux et sa tristesse.
Mais au bord de la nuit calme, sur le chemin
il songera qu’un soir tu lui donnas ta main,
qu’il a baisé tes doigts dans l’ombre coutumière
d’un automne, et son cœur sera plein de lumière.
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XIV
Colui che partirà lontano dalla città,
che lo voglia o meno, piangerà il tuo viso calmo,
la tua grazia e la bellezza dei tuoi capelli fluttuanti.
E le rose e le ghirlande della primavera
che infiorarono la tua fronte della loro delicatezza
appassiranno davanti i suoi occhi e la sua tristezza.
Ma al confine della notte calma, lungo il cammino
penserà che una sera gli desti la mano,
ch’egli baciò le tue dita nell’ombra abituale
di un autunno, e il suo cuore sarà pieno di luce.
(traduzione di Giovanni di Benedetto)
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Leggi le precedenti traduzioni tratte da La verdure dorée di Tristan Derème: