1. Alla “Pescheria” (Poesia sentimentale)
Un inciso intermittente
a modulare la remota prosodia mediorientale
che si udiva tra i banchi della “Pescheria”:
il confuso riapparire del tuo riso,
insperata poesia
dall’incerta geografia.
2. Piazza del Duomo (Miopia sentimentale)
La tua incompiuta figura rinascimentale
era per i tanti passanti
mite e incongrua distrazione
dalla maestosa facciata tardobarocca
della settecentesca cattedrale.
Al mio sguardo, invece,
rimanevi intraducibile
miopia sentimentale.
3. Isole dei Ciclopi (Paleografia sentimentale)
L’incavarsi del tuo dorso
Tra la desertitudine paleolitica
D’informi escrescenze laviche
Inscenava per me soltanto
Il prossimo inverarsi
Di una nuova età geologica
E la conseguente estinzione
Di ogni precedente forma umana.
Catania, agosto 2014
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